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Gianni Conte

Napoletano d.o.c, diplomato in “Teoria e Solfeggio” presso il Conservatorio “S.Pietro a Majella” di Napoli. Compositore, pianista e cantante, è attualmente la voce solista dell'Orchestra Italiana di Renzo Arbore con la quale si è esibito, e continua a farlo, in tutta Italia e gran parte dell'Estero (l'esordio a Siviglia nell'ottobre 1996).

Autodidatta (ha conseguito il diploma, da privatista, nel 1990), a 5 anni suonava la chitarra e, l'anno dopo, cominciò ad appassionarsi al pianoforte. Verso i dodici anni, l’esordio con i fratelli Antonio ed Agostino; a 14 anni, pur continuando gli studi (ha frequentato il Liceo Classico Garibaldi e, poi, il 1° anno alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Napoli Federico II), ha avuto le prima esperienze professionali come pianista e cantante in un'orchestra, nell'ambito di ricevimenti di vario tipo (la classica “gavetta”).

Durante il servizio di leva, prestato nella Marina Militare, è stato il leader del gruppo musicale “I Naufraghi” (fondato dall'allora Comandante della caserma Maridist di Roma) con il quale ha inciso il suo primo 45 giri, prodotto dall'Arma, che comprendeva 2 brani di sua composizione dedicati alla lotta contro le droghe. Terminata la leva, insieme a 5 musicisti baresi, fonda la band “Aidìa” con la quale sfoga la sua passione per il jazz.

Negli anni '80,e fino al '91, è uno dei leader indiscussi del fenomeno piano-bar travolgente e innovativo (insieme a Stefano Palatresi, Antonio e Marcello, Luciano Bruno, Rita Forte, Erminio Sinni) che lo vede protagonista nei locali più accreditati di mezza Italia, quali: il “Jackie 'O”, la “Cabala” e l' “Open Gate” di Roma, la “Cachaça”, il “Gallo Nero”, lo “Chez moi”, il “Gabbiano”, il “Bella di Notte”, la “Mela” e lo “Smanìa” di Napoli, il “New Penthotal” e il “Number Two” di Capri, il “Valentino” e il “Bambo” di Ischia, il “Filou” di Sorrento, il “Tout Va” di Taormina, il “Country club” di Porto Rotondo e l' “Hyppopotamus” di Porto Cervo; In questo ambito, e per ben 5 anni, si è esibito in coppia con Gianni Averardi (fondatore ed ex batterista del “Giardino dei Semplici”) fondando il famoso duo “Gianni & Gianni”. Dal 1992 al 1995 è in RAI, in qualità di pianista e cantante, ospite fisso in trasmissioni quali: “Caffè Italiano” con Elisabetta Gardini, “Grazie Mille” con Nino Frassica e Mago Forest, “Uno Mattina estate” con Amedeo Goria e Mariateresa Ruta e “Emozioni TV” con Arrigo Levi ed Alba Paretti.

Mentre è alle prese con il programma della Gardini, inaspettatamente riceve l'invito dal grande Maestro e amico Roberto Murolo di accompagnarlo sul palco del teatro Ariston per presentare il brano “L'Italia è bbella” al Festival di Sanremo. In qualità di autore, ha scritto “Roma” per Peppino di Capri, “W la musica italiana” per Nino Frassica (che è stata anche la sigla della trasmissione 'Grazie Mille' di Raiuno) ed ha composto le musiche di “Bene & Male”, commedia musicale in lingua napoletana (interpretata da Lello Giulivo, Rosaria de Cicco, Umberto Bellissimo, Sergio Solli, Mario Porfito, Ernesto Lama, Carla Schiavone, Dario de Rosa, Peppe Mastrocinque e Viviana Guida) che, dopo l'anteprima di luglio 2006 a Villa Campolieto nell'ambito del “Festival delle Ville Vesuviane”, ha debuttato a Napoli nel rinnovato Teatro “Delle Palme” il 31 ottobre 2006 ed è andato in scena fino al 19 novembre.

Dal suddetto lavoro, è nato un cd (prodotto dallo stesso Conte) con le canzoni reinterpretate da vari Artisti (Lorenzo Hengeller, Brunella Selo, Marco Zurzolo, Mariano Caiano, Patrizio Trampetti, i Popularia, Monica Sarnelli, Gianni Averardi, Gianni Conte, Ritmando Ensemble, Luca Sepe, Stefano Palatresi, Lello Giulivo) e il cui ricavato è stato devoluto alla sezione di Napoli della LILT (Lega per la Lotta contro i Tumori) presieduta dal Dr. Adolfo Gallipoli D'Errico, di cui Gianni Conte è da anni uno dei testimonial attivi. In occasione del centenario della nascita di Eduardo De Filippo, ha composto il brano “Filumè” (il testo è di Ilio Stellato), presentandolo al teatro “Augusteo” di Napoli assieme ai “Napoliopera”, band da lui stesso fondata nella primavera del '99 da una costola dell'Orchestra Italiana con l'inserimento del compianto amico fraterno Elia Rosa al sax e la straordinaria voce di Brunella Selo. Del suddetto brano è stato pubblicato il singolo arrangiato dallo stesso autore insieme a Massimo Volpe. Inoltre, ha rielaborato, per il compianto attore Umberto Bellissimo, varie canzoni tratte dalla gloriosa storia del “Varietà” (Petrolini, Totò, Maldacea, Taranto, Carosone, Trilussa) e, per l'occasione, ha composto 6 macchiette (su testi di Bellissimo) tutte interpretate dall'attore medesimo nel cd “Non solo Variété”. Nel 2008 ha ricevuto 3 Premi prestigiosi: il “Premio Caravaglios”, il “Penisola Sorrentina 2008” e il “Premio Nicolardi”, per essersi piazzato primo col brano “Che addore 'e rose”. Nel 2009 vince il Premio Ippocampo e, per il secondo anno di fila, vince nuovamente il Premio Nicolardi col brano "Puorteme 'nzieme a te”. Musicista eclettico, attento a varie forme e generi musicali, è anche un appassionato studioso delle opere e della vita del grande operista Giacomo Puccini. Infine, dalla scomparsa prematura del grande amico sassofonista Elia Rosa (nel 2004), ha fondato (insieme al bassista Pasquale De Angelis e Domenico Rosa, fratello del compianto Elia) un’Associazione Onlus ed una scuola di musica a lui intitolata, dove continua ad insegnare canto gratuitamente.